L'interruzione dei servizi ospitati su GoDaddy non è stato causato da un attacco DDoS come inizialmente supposto, ma da un non precisate "difficoltà interne" che avebbero determinato l'interruzione del servizio e danneggiato le tabelle dati del router. Questa la dichiarazione del CEO Scott Wagner apparsa sul sito smentendo così le voci di un presunto attacco DDoS di cui un utente di twitter si vantava cinguettando in nome del collettivo Anonymous (che hanno negato la loro partecipazione al presunto attacco).
GoDaddy che si vanta di essere il più grande "Registrar" del mondo con più di 53 milioni di nomi a dominio gestiti, in ogni caso non ne esce molto bene dalla brutta vicenda causata semplicemente da alcune difficoltà tecniche, così come da loro dichiarato, con oltre sei ore di blackout per l'azienda per ripristinare completamente i servizi in tutta la sua rete.