Infocert è uno dei principali provider per l'identità digitale Spid in Italia, il 27 dicembre ha subito un grave attacco informatico con la compromissione dei dati personali di molti suoi clienti.
Ad annunciarlo sul proprio sito è stata la stessa azienda (https://promo.infocert.it/comunicazione-infocert-28-12-24/?infocert_id=2254&infocert_campaign=COMUNICAZIONE-INFOCERT-281224-_-IT), confermando che alcuni dati sono stati sottratti dai suoi database e pubblicati online.

Nonostante la gravità dell’attacco, Infocert ha rassicurato i propri clienti dichiarando che “nessuna credenziale di accesso ai servizi Infocert e password è stata compromessa”; i dati presi di mira sarebbero indirizzi mail e numeri telefonici.

Intanto sfiatiamo un falso mito: la PEC (la Posta Elettronica Certificata) non è più sicura di un normale indirizzo di posta elettronica,

Bitdefender, società di sicurezza in informatica, in collaborazione con l'Europol e con gli informatici del progetto NoMoreRansom hanno rilasciato un tool per ripristinare i file crittati dal ransomware MegaCortex evitando così di dover richiedere la password e quindi di dover pagare i criminali.

La crittografia end-to-end permette di proteggere da occhi indiscreti tutti i messaggi e gli eventuali allegati (come foto o documenti) che noi utenti ci scambiamo attraverso Whatsapp,

E' stato recentemente scoperto un bug che consentirebbe ad un sito web, creato ad hoc, di scrivere negli appunti senza che venga chiesta alcuna approvazione da parte dell'utente.

Sono state sottratte alcune chiavi che permettono di generare il Green Pass europeo (chiavi per generare il QrCode); ne parla anche il buon Paolo Attivissimo